sabato 25 ottobre 2008

Aggiornamenti 29 ottobre

Ciao a tutt@!
E' arrivata l'ora di aggiornare la situazione di Alisha.

Eravamo rimasti un po' indietro perché nel frattempo sono partito per il Perù dove rimarrò fino a marzo.
Le partenze sono sempre abbastanza impegnative, quindi spero possiate comprendere il ritardo.

Beh!...Vi racconto che, oltre al normale impegno della partenza, ora sono in Bolivia per due settimane, dove stiamo formando dei nuovi gruppi e coinvolgendo persone e istituzioni alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza (www.marchamundial.org).
Visitate la pagina e aderite! Se volete sapere maggiori info scrivetemi pure.

Veniamo agli aggiornamenti.
L'obiettivo di raccogliere i soldi necessari per il viaggio e l'operazione è stato compiuto e siamo molto contenti di aver dato il nostro contributo.
Le attività che abbiamo fatto per la raccolta sono state varie: dai contributi personali alle cene, una lotteria e perfino uno spettacolo teatrale!
I soldi sono stati raccolti sia in Italia che in Perù.
Che dire: GRAZIE A TUTTI! Ognuno ha contribuito nella forma che più gli era comoda e congeniale e questo mi sembra importante.

Ora un po di storia.
Quando Alisha e Mirella sono arrivate a Cuba, qualche giorno dopo (era verso il 20 agosto) è arrivato l'uragano (non ricordo il nome) che ha fatto si che tutti si spostassero dall'ospedale in cui erano ad uno più sicuro.
Insomma...hanno sperimentato un po' di situazioni...
Ed ora la notizia un po' meno bella...cioè che dopo varie analisi "purtroppo" non è stato possibile operarla proprio a causa dell'ipertensione.
Comunque non hanno detto un "NO!" definitivo.
La questione dell'ipertensione è che oltre a essere "iper" è pure instabile.
Per questo hanno dato una nuova cura ed una serie di esercizi che Alisha deve fare ogni giorno e prima di ingerire qualunque cosa, anche acqua.
Questo dovrebbe portarla nel giro di 6 mesi - 1 anno ad avere una situazione più stabile che permetta l'operazione.
Comunque sia vi assicuro che non è stato facile...non lo è stato per noi amici, per niente! Potete immaginare per i genitori.

Come vi dicevo sono in Perù (ero quando iniziai a scrivere l'aggiornamento). Mi sono già visto con in genitori e con Alisha e devo dirvi che ho visto tutti e tre molto bene!
Sabino e Mirella mi hanno raccontato con più particolari la situazione e mi hanno detto che per la prima volta hanno sentito che qualcuno si stesse preoccupando veramente di Alisha e di loro come genitori.
Gli esercizi sono molto importanti soprattutto perché aiutano Alisha a sentire che può fare qualcosa per migliorare il suo stato di salute in modo autonomo, a tutto beneficio della sua autostima. Molto importante!!!

Comunque ho saputo "casualmente", mentre ero in attesa del volo da Madrid a Lima, che in Italia è disponibile un nuovo farmaco che lavora a livello dell'endotelio ed è molto efficace per l'ipertensione polmonare. Il rovescio della medaglia è che costa (se non ricordo male) 6 o 3.000€ al mese questa cura. Però il nostro servizio sanitario lo passerebbe... Meno male per gli italiani! In Perù questo tipo di trattamento non esiste nemmeno!
Apro una parentesi: c'è chi continua a parlare male della nostra Sanità! Ci sarà da migliorarla, ma non di certo metterla in mano ai privati! Chiusa parentesi.
Tutte queste informazioni le ho avute grazie a dei medici italiani che erano in viaggio verso il Cuzco dove hanno creato una associazione in appoggio ai bambini delle comunità andine. E sempre da loro ho saputo che in Italia l'ospedale più avanzato riguardo le cardiopatie è a Bologna...mmm...buono a sapersi...

Il ritorno prematuro da Cuba ha implicato che non si spendessero tutti i soldi (magra consolazione), infatti ne sono andati via solo (si fa per dire...) 7.000 US$, a cui c'è da aggiungere i biglietti aerei dei nostri 3 eroi.

In sintesi:
abbiamo una situazione più chiara riguardo la patologia e le misure da adottare (esercizi e cura medica), la novità del farmaco e del centro cardiologico infantile di Bologna.

Con questo avanziamo fino a quando le condizioni non permetteranno l'operazione.

Vi appiccico un paio di foto di Alisha che fa gli esercizi e dopo le foto vi appiccico una email di Silvia che era in Perú nel momento della partenza e del ritorno. L'email riguarda il rientro dei nostri 3 eroi.


























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Ciao a tutti,
domenica scorsa Alicha, Sabino e Mirella sono tornati da Cuba e sono passati da casa mia prima di riprendere il bus per Huancayo.
Abbiamo parlato di tutta la situazione e qui cerco di raccontarvi un po' quello che ho compreso.
Fino a giovedi scorso tutti erano convinti della operabilità di Alicha, tutti gli esami erano andati bene, aveva solo un po' di tosse che, senza antibiotici erano riusciti a tenere sotto controllo. Il problema è sorto dopo averle fatto il cateterismo (un tubicino che dall'arteria inguinale le arriva al cuore). Nelle analisi successive e previe all'operazione, è insorta una ipertensione gravissima che non ha permesso l'operazione, dato che avrebbe potuto causare il decesso con gran probabilità durante l'operazione stessa. Questo si deve al fatto che è una ipertensione "occulta", profonda, che non insorge se non al momento dell'atto invasivo chirurgico, e a quel punto non è controllabile.
Il giovedi stesso 20 medici, compresi i migliori luminari del settore, hanno discusso per alcune ore fino alla decisione di non operare la bimba. Quando hanno parlato con Sabino e Mirella, hanno cercato di spiegare loro nel modo più semplice possibile quale era la situazione.
Alla fine, hanno consigliato di vedere nei prossimi mesi, attraverso una cura più forte ed una serie di accorgimenti, se si riescono a creare le condizioni per l'operazione. Questo rivolta totalmente la percezione degli indicatori su cui fino a questo momento Sabino e Mirella si basavano per valutare lo stato di salute di Alicha. Quando l'ipertensione occulta è alta, Alicha pare stare bene e non si ammala facilmente. Il decorso normale di questa situazione, durante la crescita, è che le crisi diminuiscono (si va stabilizzando lo scompenso interno) ma giunti a un punto in cui sembra che stia molto bene, si produce una caduta a picco con effetto generalmente fatale. Quindi si deve agire prima che le destabilizzazioni della crescita diminuiscano, in realtà il momento migliore è quello di instabilità, in cui l'ipertensione si manifesta e, quini, in realtà, scende diintensità. Questo a si che la bimba si ammali continuamente alle vie respiratorie (raffreddori, febbri, bronchiti, polmoniti), quello è il momneto migliore per operare... questo ribalta completamente i criteri della percezione avuti finora e non è cosi' facile da digerire.
Per creare queste condizioni i medici hanno prescitto a Alicha una dose doppia del farmaco che già prendeva (per abbassare l'ipertensione), questo abbassamento dell'ipertensione produrrà come effetto che Alicha cominci ad ammalarsi alle vie respiratorie. Il pericolo in quel caso è più forte quando le si accumulano molti catarri nei polmoni (quando questo è successo in altre occasioni, in Peru le hanno dato dosi massicce di antibiotici che, se da una parte hanno sciolto la flemma, dall'altro indeboliscono molto l'organismo). Per evitare questo i medici cubani hanno insegnato a tutti e tre una tecnica respiratoria che permette di usare i polmoni in modo più completo ed evitare che si accumulino catarri, in modo da poter non essere costretti a ricorrere agli antibiotici quando Alicha comincerà ad ammalarsi. Inoltre questo è una risorsa che la bimba può, apprendendola bene, usare autonomamente ed aumentare la sua autostima e capacità di reazione. D'ora in poi Alicha dovrà tutti i giorni esercitare la tecnica, fino ad assimilarla. Infine i medici hanno insistito molto sul "togliere i freni" ad Alicha, lasciare che corra, si stanchi, non si trattenga nelle sue manifestazioni fisiche... lei saprà quando fermarsi. Paradossalmente vivere in altitudine è un elemento a favore perchè costringe il suo cuore a lavorare di più e sviluppare le parti che la malformazione ha lasciato più deboli.
Un anno è stato definito come il tempo massimo per la generazione delle condizioni, ma si potrebbero verificare anche in minor tempo.
I medici cubani hanno lasciato il loro indirizzo email privato a Sabino, e volgiono essere mantenuti informati di tutto, quando sarà il momento, richiederanno di fare alcuni esami per vedere se si stanno ottenendo queste condizioni.
Sabino e Mirella mi hanno detto che senza dubbio è stato grazie alle nostre richieste, che sono riusciti ad affrontare quel momento senza sentire totale disperazione, come invece in passato è successo tutte le volte che dei medici hanno dato loro notizie non buone. Ci chiedono quindi di continuare e soprattutto di dare ad Alicha la forza per affrontare questa preparazione. Ho parlato anche con Alicha, che è cosciente di quello che ha da fare, ho insistito soprattutto sul tema della respirazione, dicendole che sarebbe interessante che ce la insegni anche a noi, cosi' la accompagnamo e poi ci fa bene a tutti... Sa che facciamo richieste e cerimonie per lei... In questo momento la si vede bene, il viaggio è stato una avventura e le è piaciuto, è allegra e vogliosa di giocare, vedere i suoi cuginetti e amici.
Per la prima volta Sabino e Mirella sentono di avere una equipe di medici veri, con interesse vero, con grosse capacità e con un atteggiamento comprensivo e umano... questo è un punto che comunque da una svolta alla loro vita.
Avanti dunque con le nostre richieste e cerimonie, accompagnamoli in questo percorso con i nostri migliori desideri!
Un forte abbraccio a tutti
Silvia

venerdì 13 giugno 2008

Aiutaci ad operare alisha

Care amiche e cari amici…


Per tutti quelli che non mi conoscono direttamente, il mio nome è Stefano Colonna, ho 37 anni e sono italiano. Vivo a Gallicano, in provincia di Lucca.

Ma non è di me che vi voglio parlare.

Nell'anno 2001 sono stato in Perù. Il motivo del viaggio riguardava un progetto di volontariato internazionale in cui sono coinvolto attivamente. Questo progetto si inserisce nell’ambito delle attività del Movimento Umanista.

In questo viaggio ho conosciuto persone molto care, persone importanti con le quali abbiamo progettato alcune idee che nel tempo si sono trasformate in opportunità. Una di queste è il CHEA-Centro Umanista di Espressione Artistica, una piccola scuola di arte. Proprio in questa situazione ho conosciuto tre amici in più, che in poco tempo si sono integrati al progetto diventando parte fondamentale della scuola. Questi cari amici sono: Mirella Cerrón, Sabino Blancas e la loro figlia Alisha, appena nata.

Ed è proprio di Alisha che vi voglio parlare.

Alisha è una bambina di 7 anni, allegra e molto intelligente e siamo molto felici del suo sviluppo.
Alisha però soffre di una cardiopatia congenita (canale atrio-ventricolare totale o CAV totale) che gli è stata scoperta all’età di 4 anni. Questa cardiopatia, oltre alla scarsa ossigenazione del sangue (i ventricoli comunicano e mescolano il sangue non ossigenato con quello ossigenato), produce uno scompenso grave ai polmoni (ipertensione polmonare severa) che determina una media di vita fino ai 10 anni. (documentazione medica clicca qui)
In questi anni abbiamo fatto vari tentativi cercando una soluzione, sia in Perù sia all'estero e, nel migliore dei casi, in Italia, ci hanno proposto un trapianto cuore/polmoni, con poca probabilità di riuscita e con tutte le conseguenze che ci possono essere per una bambina di 7 anni che vive in Perù e che sopravvive prendendo immunodepressori.

ORA ABBIAMO UNA POSSIBILITÀ PER RISOLVERE TUTTO QUESTO E TU PUOI AIUTARCI!
La speranza si è riaccesa quando siamo entrati in contatto con alcuni medici cubani, che dopo una valutazione del caso, ci hanno proposto un'operazione chirurgica per correggere la malformazione, un’operazione che risolverebbe definitivamente il problema al cuore e conseguentemente l'ipertensione polmonare. Questa operazione si potrebbe realizzare tra luglio e agosto di quest'anno (2008) nell’isola di Cuba. (documentazione ambasciata)

Come molte cose a questo mondo, l’operazione ha un costo di 20.000 euro che dovremmo riuscire a raccogliere entro la fine di luglio. Grazie all'appoggio che abbiamo ricevuto dell'ambasciata cubana in Perù, abbiamo potuto avere una forte riduzione sull'importo da versare per l’operazione. Però 20.000 euro non li abbiamo! Quindi l'aiuto che ti chiediamo è di partecipare e/o di organizzare un’attività per la raccolta del denaro che servirà per coprire le spese minime necessarie all'operazione, spesa che, come dicevo prima, sarà di 20.000 euro.

All’interno dei nostri progetti non lavoriamo con gli aiuti economici tipici della cooperazione internazionale, perché la nostra metodologia prevede di operare sviluppando autorganizzazione e autofinanziamento in risposta all’assistenzialismo. Questo fa si che non abbiamo Enti o Istituzioni che possono finanziarci e sia per noi sia per le condizioni economiche della famiglia di Alisha, 20.000 euro sono molti soldi.

UGUALMENTE ABBIAMO MOLTA FIDUCIA CHE RIUSCIREMO A RACCOGLIERLI NONOSTANTE CI SIANO PRATICAMENTE SOLO 2 MESI A DISPOSIZIONE.

L'operazione è URGENTE! Secondo l’età media considerata per questa patologia (10 anni per l’ipertensione polmonare), abbiamo ancora circa 3 anni, ma in qualunque momento può cominciare la degenerazione dei tessuti polmonari e da quel momento in poi SI POTRÀ FARE BEN POCO!

AIUTACI A FAR OPERARE ALISHA!

Puoi fare un versamento sul Conto Corrente Postale: 11539558
intestato all'associazione: "AMICI del PERU"
con la causale: operazione alisha


Contiamo sul tuo aiuto!

Per ulteriori informazioni


STEFANO COLONNA

cell: 339.2852247
operazionealisha@gmail.com



La malattia di alisha

Tipi di Cardiopatia Congenita e trattamento

Canale atrio-ventricolare (Canale a-v)


Il 50% dei bambini con Sindrome di Down soffrono questa cardiopatia.

Contiene varie anomalie associate:

1) Comunicazione interatriale (CIA)

2) Comunicazione interventricolare (CIV)

3) Alterazioni della valvola mitrale con insufficienza di questa valvola e

4)Alterazioni della valvola tricuspide con insufficienza tricuspidea.


Il sangue ossigenato dell'atrio (AI) e ventricolo sinistro (VI) (hanno più pressione), passa all'atrio (AD) e ventricolo destri (VD) (hanno meno pressione) attraverso la CIA e la CIV rispettivamente verso il polmone (P) per riossigenarsi inutilmente, mischiata (colore marrone) col sangue senza ossigeno (azzurro) che proviene dalla cava. Questo sangue sovraccarica di lavoro tutto il cuore, che inoltre si vede aggravato per l'insufficienza delle valvole mitrale e tricuspide. In poco tempo si produrre un'insufficienza cardiaca severa e/o ipertensione polmonare che diventa irreversibile col tempo.


Il trattamento è chirurgico e deve essere fatto entro breve (dalla nascita!). Consiste nella chiusura della CIA e CIV con una “toppa” (scusate la traduzione) e nella sistemazione delle valvole mitrale e tricuspide con punti o chirurgia plastica.
Una forma meno severa di Canale a-v è l'Ostium Primum che consiste in una CIA ed alterazione della valvola mitrale.



Il CHEA - Centro Umanista di Espressione Artistica















Jr. Guido nº 325 San Carlos – Huancayo - Perù
Teléfono 064-218324 - 064-9605349
Email - cheahyo@hotmail.com


PRESENTAZIONE

Il Centro Umanista di Espressione Artistica è una Associazione Culturale senza fini di lucro il cui obiettivo centrale è la gestione, la produzione e la diffusione dell'Arte. Siamo convinti che l'Arte è parte fondamentale nello sviluppo dell'Essere Umano.

Ci ispiriamo alla filosofia del Nuovo Umanesimo e, per lo svolgimento delle nostre attività, prendiamo per come riferimento dal punto di vista morale, filosofico e organizzativo la seguente bibliografia: UMANIZZARE LA TERRA (Silo), CONTRIBUTI AL PENSIERO (Silo), ESPERIENZE GUIDATE (Silo), AUTOLIBERAZIONE (L. A. Ammann) e altri materiali della stessa fonte.

Alcuni punti di questa bibliografia sono:
1) L’essere umano come valore centrale, la non-discriminazione
2) La non-violenza come metodologia d'azione
3) La solidarietà espressa come "trattare gli altri come si vuole essere trattati"
4) Il lavoro volontario come possibilità di manifestare e sviluppare la vera dimensione umana
5) La coerenza tra pensiero, sentimento e azione.


Il nostro compromesso con la società è offrire spazi di sviluppo personale attraverso l'arte e la cultura. Le diverse attività che realizziamo contribuiscono a rafforzare l'integrazione tra le persone, tra i paesi e tra le culture, e come ben sappiamo l'umanità è multiculturale di natura.

I nostri fini

Puntiamo ad essere un’istituzione solida, impegnata e leader nello sviluppo di capacità individuali e collettive attraverso l'arte e l'educazione artistica.
I nostri obiettivi:

1. Promuovere l’interculturalità attraverso l'arte fortificando la nostra identità;
2. Spingere alla creazione di nuovi spazi, per diffondere la formazione artistica ed eventi culturali;
3. Promuovere e diffondere progetti culturali;
4. Promuovere la pratica della cultura Umanista;
5. Contribuire al miglioramento delle politiche governative riguardo all’arte e la cultura;
6. Incentivare le istituzioni pubbliche e private, per la promozione e diffusione di eventi artistici e culturali;
7. Valorizzare l'arte e la cultura nella formazione integrale delle persone;
8. Offrire servizi di consulenza e formazione in educazione artistica;
9. Sviluppare le capacità di ricerca scientifica inerente ai temi delle istituzioni per ottimizzare la pianificazione e gli investimenti a buon esito nelle diverse aree e spazi d’interazione sociale;
10. Realizzare convegni, progetti, ricerche, accordi e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private di cooperazione nazionale ed internazionale.


I CORSI E I SEMINARI CHE SVILUPPIAMO NEL CHEA

1. MUSICA:

· Violino
· Violoncello
· Piano
· Organo Elettrico
· Chitarra Acustica
· Chitarra Elettrica
· Basso Elettrico
· Flauto Dolce
· Flauto Traverso

2. SEMINARI DI STRUMENTI ETNICI

· Berimbau
· Didgeridoo
· Cajon Peruviano
· Cajita (strumento afro-peruviano)
· Quijada (trad. letterale di mascella)


3. ARTI PLASTICHE:

· Disegno
· Pittura
· Origami
· Kirigami
· Collage
· Pittura con terra

EVENTI

· Concerti:

Sono eventi che si organizzano con il fine di diffondere l'arte musicale nelle sue differenti forme: recital di musica classica, folcloristica, contemporanea, ancestrale ed etnica. Rivalutiamo così i differenti strumenti d’ogni epoca.


· Festival:

I festival si realizzano con l'obiettivo di riunire le persone coinvolte nei differenti ambiti dell’Arte per interscambiare le esperienze.
Far emergere le culture dei nostri popoli che convergono nell’Arte per cercare una strada verso l'integrazione.

· Seminari:

I seminari si realizzano tutto l'anno nelle differenti aree. Gli obiettivi sono esortare l'arte in età precoce e propiziare un ambiente d’amicizia per uno sviluppo integrale dei partecipanti.


· Saggi

Si realizzano ogni quattro mesi. È una maniera di mostrare alla cittadinanza i risultati ottenuti con i partecipanti nei differenti seminari.


· Seminari e ritiri di Sviluppo Personale

Sono seminari diretti a tutti gli aderenti e partecipanti del Chea col fine di sviluppare la personalità del bambino, fortificare l'autostima del giovane ed aprire spazi di sviluppo personale e di gruppo per produrre cambiamenti nella vita personale e nella società.